Il 6 gennaio 2010 ho fatto la mezza maratona di befana di Borgo a Buggiano.
Ho iniziato così il nuovo anno, seguirono quindi la mezza maratona di
Pistoia, di Fucecchio e di Firenze; poi una trenta chilometri per le
colline di Prato, "Un pò in Poggio" e ancora, una di venti chilometri
nella foresta dell'Acquerino.
Decisi allora di iscrivermi alla Maratona di Firenze, la mia prima maratona, una bella scommessa.
Ho Continuato con gli allenamenti anche in vacanza e contemporaneamente
controllavo l'alimentazione, avevo già perso qualche chilo da quel 6
gennaio.
A settembre ho fatto un'altra trenta chilometri che da Porretta Terme
saliva fino a Corno alle Scale, una gara molto dura ma bella; si
partiva col sole e si arrivava in cima a 1400 metri con la nebbia e poi
il temporale.
Siamo a novembre e quindi la classsica, quella con cui avevo inziato qualche anno addietro: la mezza maratona di Agliana.
Sono arrivato così alla domenica mattina del 27 novembre:
"la mia prima scommessa a Firenze".
Una giornata fredda ma soleggiata, una rarità.
Erano oramai degli anni che questa gara era stata caratterizzata da un cattivo tempo, questa invece aveva un sole fantastico.
C'erano più di novemila persone sul lungo l'Arno, io avevo il pettorale
9156, avrei dovuto partire dall'ultima gabbia, invece furtivamente
m'infilavo fra le prime due e così mi sono subito attaccato ai
"palloncini di 3h e 45 min.", il tempo che mi ero prefissato di fare.
Tutto bene fino al 30° chilometro, poi la fatica cominciava a farsi
sentire sempre di più e, dal 36° chilometro la tentazione di fermarmi
era forte; sono stati momenti terribili, le gambe erano terribilmente
dure, inoltre mi ero procurato una vescica alla pianta del piede
sinistro e questo mi procurava un tremendo dolore.Finalmente sono giunto
al 41° chilometro, ormai era finita, l'ultimo chilometro dalla fine non
era un problema cominciavo a credere veramente che l'impresa era fatta e
così fu.
3 ore e 54 minuti segnava il tabellone all'arrivo in piazza Santa Croce, in realtà il tempo mio personale era di 3 ore e 52 minuti.
L'arrivo a piazza Santa Croce.
E' stata la mia prima maratona.
I giorni che seguirono, fino a giovedì, sono stati tremendi, avevo dolori muscolari dovunque e il salire e lo scendere gli scalini era diventata un'impresa; ma era tutto normale, almeno cosi mi veniva detto da tutti.
E dopo solo tre settimane rifeci la mia seconda maratona, il 18 dicembre
ero a Pisa.Con la seconda maratona, cercavo la conferma che quello che
avevo fatto a Firenze non era stato un sogno.Cosi grazie all'aiuto di
Enzo che mi dava preziosi consigli sugli allenamenti da fare, mi
apprestavo a percorrere per una volta ancora i famosi 42 chilometri e
195 metri.Anche questa volta mi sono attaccato ai palloncini di 3h e 45
min. senza mai lasciarli.E, nonostante mi sono fermato 4 volte a fare
pipì, ho recuperato 10 min. rispetto a Firenze.
A questo punto ho cominciato a crederci e allora mi sono detto: perchè non provare a correre la Pistoia-Abetone?
Ho quindi iniziato il nuovo anno con il pensiero di accumulare tanti
chilometri per poter sperare nella regina delle toscane.A seguire la
maratonina di Vinci, la mezza di Pistoia, di Firenze, di Fucecchio, da
Piazza a Piazza e tante altre gare minori.Finalmente siamo arrivati alla
mattina del 30 giugno 2012.
Ore 07:00 da Piazza Duomo, in Pistoia si parte per l'Abetone.
La giornata si presenta subito calda e questo non aiutava certo nella
fatica.Fino a San Marcello tutto bene, ma arrivato alla Lima cominciava a
farsi sentire la stanchezza , anche a causa del caldo.Ho sofferto
tanto, ho avuto dei crampi percui ho dovuto percorrere qualche
chilometro a passo.
Infine dopo 6 ore, 08 primi e 38 secondi sono arrivato al traguardo!
A Ottobre la Maratona di Lucca: